venerdì 6 maggio 2016

La mia festa della mamma

La mia vita prima di Daniele era davvero frenetica. La mattina sveglia alle 4, scivolavo via dal letto silenziosa per non svegliare Mr Frolly e Cino che si infiltrava nel lettone e prendeva il mio posto. Tristemente, infreddolita dal sonno andavo a lavoro, un lavoro che detesto e che mi spegne il sorriso.
Dopo la mia dose di cappuccino, perchè sono pazza per latte e caffè, quel latte cremoso con la consistenza simile alla panna, finalmente la giornata partiva per il verso giusto e mi svegliavo.
Alle 12 ero fuori , correvo in un supermercato e facevo la spesa. Poi a casa, meravigliosa casa, in completo disordine, ma totalmente mia. Spesa apposto, pranzetto veloce, un pó di faccende e poi a lavoro di nuovo, ma stavolta col sorriso, quel lavoro che ti fa emozionare, che ti fa svegliare di notte per scrivere quella nuova idea, quel lavoro che ti rende felice. Un po' di mail, whatsapp, poi carta, forbici, colla e ancora pc. Alle 4 di corsa a prendere Cino , la merenda e poi parco o piscina. La sera a casa mentre Cino giocava preparavo la cena, Mr Frolly ci raccontava la sua giornata, qualche risata insieme guardando i cartoni e poi la ninna. Spesso crollavo esausta mentre facevo addormentare Lorenzo, ma poi mi risvegliavo per finire quei lavori da consegnare.
Da piccola guardavo mia madre fare tutte queste cose e non capivo come riuscisse a fare tutto, ad essere una super mamma. Lei ha la fortuna di fare un lavoro che ama , è una maestra di quelle dolci e severe allo stesso tempo, quelle maestre che amano i bambini, che a casa continua a pensare a loro, che ritaglia foto e cartoline per farli divertire a fare i cartelloni, una di quelle maestre che tutti vorrebbero per i propri figli.  
Da piccola  trascorrevo i pomeriggi con mia nonna, aspettando che mamma tornasse da lavoro. Adoravo mia nonna era per me una fedele complice e un'amica fidata e ancora oggi che ho 38 anni mi manca davvero tanto, mi piace pensare che lei sia sempre qui intorno. Quando però arrivava la mia mamma a prendermi la gioia era tanta, le mostravo i miei disegni, i miei tesori raccolti sul balcone di nonna, le raccontavo le mie avventure a scuola e lei era sempre pronta a sorridere e a coccolarmi. Sono cresciuta con tanti baci e tanti abbracci, la mia mamma mi avvolgeva di amore, quell'amore palpabile a volte soffocante, ma bello e incondizionato.
La mia mamma mi ha insegnato a voler bene, a prendermi cura delle persone importanti, mi ha insegnato ad essere gentile, mi ha sempre spinta a credere in me, nelle mie capacità, mi ha insegnato a non mollare e ad essere testarda. Mi preparava una torta al cioccolato quando ero giù,quando avevo bisogno di parlare sfogarmi ed essere ascoltata, mi comprava la matita rosa o verde acqua, inutile, ma assolutamente necessaria, non mi vestiva alla moda per non farmi essere uguale a tutte e appendeva tutti i miei disegni in cucina come fosse una galleria d'arte.
La prendevo in giro per tante di quelle frasi che mi diceva "guarda che se caschi e non ti fai male, ti do il resto!" e quel resto arrivava sempre..


Non siamo sempre andate d'accordo, anzi ci sono stati conflitti e momenti duri, io indossavo la mia armatura e cercavo di combattere per situazioni mai chiarite, mai affrontate. Poi però è arrivato lui, quel piccolo miracolo tanto atteso, lui che in attimo ha azzerato conflitti, rabbie, parole , lui che ha portato a tutti noi solo amore.

E ho ritrovato il piacere di quella torta al cioccolato, mangiata insieme a chiacchierare, il piacere di ricevere quella matitina inutile ma assolutamente necessaria, il gusto di averli qui, sempre presente, sempre vicina, sempre pronta a dire "Posso aiutarti?".



Quelle frasi di cui ridevo ora sono io a dirle! Quella torta al cioccolato la preparo io, e sono io quella che sommerge di baci e coccole Cino e Lino e che appende disegni ovunque.
Sono una bis mamma e sono fiera e felice del mio essere imperfetta, a volte strillo per la stanchezza, dimentico il nome di tutte le mamme di scuola, mangiamo pizza perchè non sono riuscita a preparare nulla e a casa sembra esplosa una bomba, ma sono sempre qui, intorno a loro, pronta a preparare una torta al cioccolato, a giocare ai dinosauri, a stare sul lettone abbracciati.
La notte dormo davvero poco, poi mi trovo una manina cicciosa che mi afferra e mi stringe, un'altra manina meno cicciosa che si avvinghia a me, sorrido, sono qui e so che questo è il posto, è quello che ho sempre voluto.

Grazie MAMMA per avermi resa così imperfettamente perfetta per loro! E GRAZIE per esserci sempre, per essere la dolcissima nonna  che desideravo per i miei figli, la nonna  Morfina che li vizia e li fa addormentare come per magia, che li ama come li amo io, la nonna che dopo una giornata lunga di lavoro e il mal di schiena lancinante passa un attimo per portare ai nipoti un pensierino, o una fetta di torta a me.


Questa è la mia festa della mamma, quelle manine nel lettone e quella torta al cioccolato fatta con ingredienti speciali, l'amore e il cuore.
Auguri a tutte quelle mamme che preparano torte per i loro figli, a quelle mamme che vi hanno cresciute e rese donne forti e speciali, a quelle mamme che lo sono dentro da sempre e regalano amore.

Io il mio biglietto d'amore per la mia mamma l'ho scritto, voi? Non mandate un messaggio, una telefonata veloce o addirittura una whattsappata, scrivete quanto le volete bene. Se vi fa piacere potete usare la mamma coniglio che vi lascio QUI .


Un abbraccio frilloso


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