giovedì 26 maggio 2016

Pink Frilly e Inglesina Trilogy colors

Da piccola passavo le ore a giocare con le bambole, sono stata figlia unica per ben 8 anni e mezzo e la mia bambola Camilla era la mia compagna di giochi.
Giocavo a fare la mamma, la vestivo, pettinavo quell'unico ciuffetto informe che aveva e la portavo in giro nel mini passeggino rosa che avevo. Poi è nato mio fratello e ho smesso di giocare con Camilla e da brava sorella maggiore mi prendevo cura di lui come una mammina,la distanza di età non contava, lo amavo follemente e adoravo giocarci, anche se lui era un bel teppista e mi spaccava volentieri qualche gioco in testa. Lo guardavo per ore nella sua carrozzina, dormire beato con quella boccuccia a cuoricino, lo ammiravo accoccolato e immaginavo che un giorno anche io avrei avuto un piccolo paffuto da coccolare, anche se ancora non capivo nè come sarebbe arrivato e tantomeno quanta fatica ci sarebbe voluta.

Ora sono una felice bis mamma, e rivedo in Lorenzo verso Daniele, lo stesso amore e cura che avevo io verso mio fratello. Si siede spesso vicino a me e mi chiede come era lui da piccolo, se faceva le stesse smorfiette ,gli stessi sorrisi, se era anche lui "sbavoso" e se faceva qualcosa di divertente, guarda la carrozzina di Daniele e dice "Mamma, ma io non potevo entrare qui dentro, è troppo piccolo!"  "ma anche tu eri così piccolo e pensa questa era proprio la tua carrozzina!"
Per Lorenzo scelsi il trio Inglesina zippy free, e negli anni l'ho adorato, leggero, pratico, poco ingombrante e a distanza di sei anni ancora funzionale.

Mamma Inglesina però ci ha sorpreso realizzando un trio simile, ma nuovo e ancora più funzionale, così abbiamo mandato in pensione anticipata Mr Zippy e ora a casa con noi c'è Mr Trilogy colors.

Trilogy Colors è una nuovissima linea di Inglesina, colore base nero, linea sportiva e dettagli ipercolorati. Io ho scelto un verde fluo fresco e allegro, simile allo stesso che scelsi per Cino.
Inizialmente il nero di base mi ha spaventata un pochino, pensavo che passeggiando al sole povero piccolo avrebbe sofferto, invece con mia enorme sorpresa, la sua temperatura non cambia, grazie al sistema di climatizzazione e traspirazione studiato da Inglesina e alla capottina in tessuto trattato con protezione dai raggi solari UPF 50.


Il maniglione unico è comodo e pratico, prima avevo le due maniglie staccate, comode per attaccare la spesa, ma il maniglione è meraviglioso e con due gancia attaccati è pratico anche lui per appendere shopper e sacchetti.
Lorenzo ama spingere il fratellino, anche questo diventa un gioco lui è un pilota di formula1  e daniele con sua speedy carrozzina è la super macchina da corsa, questo perchè è leggerissima, si porta davvero con una mano e le ruote piroettano a 360 gradi con leggerezza e fluidità.


La navetta è più larga e comoda rispetto quella di sei anni fa, tant'è che Lino fino a quasi 7 mesi ha fatto lì dentro comodi pisolini e passeggiate e le sue risate mi fanno capire che stesse proprio comodo nel suo nido.


La mattina quando Mr Frolly è a lavoro portiamo il fratellone a scuola, o meglio Cino spinge e Lino ride da pazzi, io li guardo innamorata, facciamo una passeggiata se c'è il sole e poi la spesa.  Dopo esserci riempiti bene di sacchetti si va a casa,sonnellino e io  faccio qualcosa delle mille cose da fare.

Spesso pranziamo fuori e allora utilizziamo l'ovetto, perfetto per i nostri giretti, perchè complice il movimento dell'auto, il piccolo Lino di addormenta beato e così nei vari spostamenti non devo toglierlo e metterlo sul passeggino, ci muoviamo direttamente con l'ovetto.

 

Da un paio di settimane la navetta è andata in pensione e il signor passeggino è entrato a far parte della nostra quotidianità. Lo adoro, la capottina è enorme e lo copre benissimo da sole e pioggia, è un passeggino reversibile fronte retro e per ora l'ho posizionato in modo tale che possiamo sempre guardarci, sono egoista e non riesco a fare a meno di guardare Lino e farlo ridere con qualche faccia buffa.
La fluidità con cui si porta è davvero un gran pregio, come le dimensioni. Con mia grandissima sorpresa il passeggino chiuso, operazione che si effettua davvero con una sola mano e in leggerezza, entra perfettamente nel portabagagli della mia Aygo. Ho una macchina piccolina, perfetta e pratica in città ma il bagagliaio piccolo era un problema col vecchio passeggino, bisognava abbassare un sedile riducendo così la possibilità di trasportare 4 persone, infatti stavamo valutando la possibilità di lasciare la nostra macchinuccia e acquistarne una nuova. Ma la meravigliosa sorpresa ci permette di viaggiare tutti e quattro. L'avete capito che sono innamorata di questo Trilogy colors?


Grazie Inglesina per rendere le nostre giornate più piacevoli, ora andiamo a fare una passeggiata, c'è un bel sole e credo che qualcuno si accoccolerà felice e si farà un sonnellino.




         

mercoledì 18 maggio 2016

Amiche col cuore

Anni fa non sapevo neppure cosa fosse un computer, ero davvero incapace, Mr Frolly mi diceva, "dai è facile fai tasto destro, copia e incolla e via"   "Ehhhh??? tasto che???"
Un universo sconosciuto. Dieci anni dopo circa, il computer, la grafica, il web sono diventati la mia passione, e devo ringraziare questo computer se nella mia vita sono entrate delle persone speciali. Tramite forum e social ho conosciuto tante, ma tante belle persone, differenti tra loro, dolci, allegre, mamme, donne imprenditrici e talentuose creative.
Chi mi segue sa bene che  Bluebells Design, Lepetitrabbit, Giochi di Carta e Mywashitape,  sono le mie Amiche e oggi voglio parlarvene, ma non voglio decantare quanto siano brave e creative, quello lo sapete già, voglio farvele conoscere meglio.


Io , Sara e Giulia ci siamo conosciute in un forum durante i preparativi per il matrimonio, con Sara nacque subito una simpatia e di persona ci siamo viste per la prima volta durante una fiera creativa.
Tu sei Pinkfrilly? E tu Bluebells Design? Due pazze invasate che fanno shopping, immaginate 2 bambine in un negozio di caramelle, beh quelle eravamo noi.
Era bello parlare e trovare tante affinità, e non sembrare una pazza folle per aver trovato una fustella a cuore o un blocco di carte a pois, era bello scoprire di non essere l'unica pazza.
Sara è la mia compagna di shopping selvaggio, appena una delle due scopre un nuovo negozio chiama l'altra e parte l'ordine selvaggio, è la mia compagna di merende goduriose, xchè siamo due golose insaziabili, lei mi incoraggia quando rallento e mi sostiene quando vedo tutto nero.Lei è l'amica per cui per una merenda apparecchi come se fosse una festa, con quei tovaglioli a pois bellissimi e quella tovaglia con le stelle che conservi gelosamente, perchè sai che lei noterà ogni dettaglio e ne sarà felice. Lei è quell'amica che ti fa pacchetti regalo con quella carta rosa bellissima solo perchè sa che impazziresti, che si commuove quando per la prima volta prende tuo figlio in braccio. Direi sorelle..come sorelle lo siamo io e Giulia.


Ci conosciamo virtualmente sul forum, ma lo confesso, non la sopportavo proprio, quell'aria snob, io cercavo di fare la carina e lei sempre sulle sue. Ok non si può piacere a tutti e io a questa qui, non piaccio proprio, quindi ognuna per la sua strada! A Bologna ci conosciamo di persona, scoppiamo a ridere, ci abbracciamo forte e da quel momento non ci lasciamo più. Ogni occasione è buona per vederci, stesso mare, stessa spiaggia, stesso hotel sulla neve, meravigliose vacanze insieme, mi innamoro di lei e della sua famiglia, e il mio Cino adora Ginevra, sembrano 2 fratellini.
A lei confesso i mie desideri più profondi e lei è lì, soffre e gioisce con me. Lei è quella che quando faccio shopping selvaggio mi riporta con i piedi per terra "Ti serviva proprio?" "E ora questo dove lo metti?", ma poi è quella che se va in Olanda la cosa più inutile frillosa la prende per me perchè sa che mi farà felice. E quella che appena ha un attimo mi srcive "come stai?", è quella che mi ha spiegato cosa fosse la grafica e come imparare, è quella che ha pianto con me quando ho scoperto di aspettare Daniele, che mi ha preparato cose belle per il mio baby shower pur non essendo qui e quando non credevo fosse vero mi diceva "Manu lui c'è!!", è quella che ascolta i miei deliri e che mi vuole bene anche se invece di essere Frilly mi trasformo nel grinch. E' mia sorella .


Un giorno io e Sara ci vediamo per una merenda a casa di un'amica, che invita molte creative, con lo scopo di conoscersi e fare gruppo, e Sara mi fa "invitiamo Silvia Giochi di Carta?" " "E chi è?" "Non la conosci??????? corri sul sul blog!!!!!" (e qui ho recitato 10 atti di dolore).
E così ho fatto, ho guardato il suo blog e ho praticamente aperto il vaso di Pandora. Incantata dai suoi lavori maniacalmente precisi, mi aspettavo una persona snob e consapevole di sè, e invece me la trovo davanti, bella allegra, con lo smalto e il rossetto rosso, dall'aria vintage, con occhi emozionati e lucenti. Un abbraccio lungo e rimaniamo a parlare tutto il pomeriggio. Iniziano le telefonate , i messaggi, i workshop insieme, i mercatini, le giornate al mare. Lei è quella determinata, quella che stringe i denti e va avanti, quella che mi chiama col vivavoce o l'auricolare ,per chiacchierare e nel frattempo continua a lavorare, quella che mi fa notare i miei traguardi, quella che in silenzio ti vuole bene, è quella che di notte mi fa compagnia mentre allatto e mi racconta del suo cuore che è tornato a battere forte.


Camminando per la stessa fiera in cui ero con Sara, lei si ferma a parlare con una bionda alta e bella, me la presenta e mi dice che lei è Anabella di Mywashitape. Washi che??? e a che servono sti nastrini di carta? Bah, non credo facciano per me. Le utime parole famose.
"Ciao sono Manuela e ho una dipendenza da washitape, soprattutto se rosa, menta e con le stelle!"
Sì, i washitape sono belli e danno dipendenza, ne colleziono a dozzine senza ancora saper bene che farci,e se penso a un washitape penso ad Anabella, lei è colore, allegria, magnetica e solare. Lei è quella che vede sempre il buono in ognuno, è quella che ci carica con mille idee e progetti e tanti se li perde per strada per la tanta voglia di fare, lei è quella che nelle sue preghiere pensava a me, è quella che mi incoraggia, è quella che nonostante le difficoltà non perde il sorriso,è quella che mi manda lunghissimi messaggi vocali mezzi italiani mezzi spagnoli, mentre tiene in braccio e coccola la figlia, lei è quella che mi ricorda che insieme si supera tutto.


Quando ci vediamo il tempo vola, parliamo di blog, di progetti e idee, condividiamo i nostri traguardi, ridiamo, parliamo di quel libro appena letto, di quella bogger straniera tanto brava, di quel negozio nuovo di oggettistica per la casa, parliamo dei nostri figli, di scuola e pediatra, dell'ultima ricetta sperimentata, della pipì a letto di qualche cucciolo, di quella ferita sul cuore, dei kg da perdere o quelli miracolosamenti persi. Ogni volta che ci vediamo è una coccola per il cuore, davanti una fetta di torta e un cappuccino, parliamo, e torno a casa sempre più carica e col sorriso.
Passare del tempo insieme non è facile, un pò la distanza, un pò gli impegni quotidiani ci tengono lontane, con Giulia poi i km sono davvero tanti. Non ho ancora quindi una foto di noi tutte insieme, mi accontento dei vari scatti sparsi e di questa illustrazione.
Mi piace immaginarci così, sorridenti, simili ma diverse, e aspetto quella foto di noi tutte, insieme.




venerdì 6 maggio 2016

La mia festa della mamma

La mia vita prima di Daniele era davvero frenetica. La mattina sveglia alle 4, scivolavo via dal letto silenziosa per non svegliare Mr Frolly e Cino che si infiltrava nel lettone e prendeva il mio posto. Tristemente, infreddolita dal sonno andavo a lavoro, un lavoro che detesto e che mi spegne il sorriso.
Dopo la mia dose di cappuccino, perchè sono pazza per latte e caffè, quel latte cremoso con la consistenza simile alla panna, finalmente la giornata partiva per il verso giusto e mi svegliavo.
Alle 12 ero fuori , correvo in un supermercato e facevo la spesa. Poi a casa, meravigliosa casa, in completo disordine, ma totalmente mia. Spesa apposto, pranzetto veloce, un pó di faccende e poi a lavoro di nuovo, ma stavolta col sorriso, quel lavoro che ti fa emozionare, che ti fa svegliare di notte per scrivere quella nuova idea, quel lavoro che ti rende felice. Un po' di mail, whatsapp, poi carta, forbici, colla e ancora pc. Alle 4 di corsa a prendere Cino , la merenda e poi parco o piscina. La sera a casa mentre Cino giocava preparavo la cena, Mr Frolly ci raccontava la sua giornata, qualche risata insieme guardando i cartoni e poi la ninna. Spesso crollavo esausta mentre facevo addormentare Lorenzo, ma poi mi risvegliavo per finire quei lavori da consegnare.
Da piccola guardavo mia madre fare tutte queste cose e non capivo come riuscisse a fare tutto, ad essere una super mamma. Lei ha la fortuna di fare un lavoro che ama , è una maestra di quelle dolci e severe allo stesso tempo, quelle maestre che amano i bambini, che a casa continua a pensare a loro, che ritaglia foto e cartoline per farli divertire a fare i cartelloni, una di quelle maestre che tutti vorrebbero per i propri figli.  
Da piccola  trascorrevo i pomeriggi con mia nonna, aspettando che mamma tornasse da lavoro. Adoravo mia nonna era per me una fedele complice e un'amica fidata e ancora oggi che ho 38 anni mi manca davvero tanto, mi piace pensare che lei sia sempre qui intorno. Quando però arrivava la mia mamma a prendermi la gioia era tanta, le mostravo i miei disegni, i miei tesori raccolti sul balcone di nonna, le raccontavo le mie avventure a scuola e lei era sempre pronta a sorridere e a coccolarmi. Sono cresciuta con tanti baci e tanti abbracci, la mia mamma mi avvolgeva di amore, quell'amore palpabile a volte soffocante, ma bello e incondizionato.
La mia mamma mi ha insegnato a voler bene, a prendermi cura delle persone importanti, mi ha insegnato ad essere gentile, mi ha sempre spinta a credere in me, nelle mie capacità, mi ha insegnato a non mollare e ad essere testarda. Mi preparava una torta al cioccolato quando ero giù,quando avevo bisogno di parlare sfogarmi ed essere ascoltata, mi comprava la matita rosa o verde acqua, inutile, ma assolutamente necessaria, non mi vestiva alla moda per non farmi essere uguale a tutte e appendeva tutti i miei disegni in cucina come fosse una galleria d'arte.
La prendevo in giro per tante di quelle frasi che mi diceva "guarda che se caschi e non ti fai male, ti do il resto!" e quel resto arrivava sempre..


Non siamo sempre andate d'accordo, anzi ci sono stati conflitti e momenti duri, io indossavo la mia armatura e cercavo di combattere per situazioni mai chiarite, mai affrontate. Poi però è arrivato lui, quel piccolo miracolo tanto atteso, lui che in attimo ha azzerato conflitti, rabbie, parole , lui che ha portato a tutti noi solo amore.

E ho ritrovato il piacere di quella torta al cioccolato, mangiata insieme a chiacchierare, il piacere di ricevere quella matitina inutile ma assolutamente necessaria, il gusto di averli qui, sempre presente, sempre vicina, sempre pronta a dire "Posso aiutarti?".



Quelle frasi di cui ridevo ora sono io a dirle! Quella torta al cioccolato la preparo io, e sono io quella che sommerge di baci e coccole Cino e Lino e che appende disegni ovunque.
Sono una bis mamma e sono fiera e felice del mio essere imperfetta, a volte strillo per la stanchezza, dimentico il nome di tutte le mamme di scuola, mangiamo pizza perchè non sono riuscita a preparare nulla e a casa sembra esplosa una bomba, ma sono sempre qui, intorno a loro, pronta a preparare una torta al cioccolato, a giocare ai dinosauri, a stare sul lettone abbracciati.
La notte dormo davvero poco, poi mi trovo una manina cicciosa che mi afferra e mi stringe, un'altra manina meno cicciosa che si avvinghia a me, sorrido, sono qui e so che questo è il posto, è quello che ho sempre voluto.

Grazie MAMMA per avermi resa così imperfettamente perfetta per loro! E GRAZIE per esserci sempre, per essere la dolcissima nonna  che desideravo per i miei figli, la nonna  Morfina che li vizia e li fa addormentare come per magia, che li ama come li amo io, la nonna che dopo una giornata lunga di lavoro e il mal di schiena lancinante passa un attimo per portare ai nipoti un pensierino, o una fetta di torta a me.


Questa è la mia festa della mamma, quelle manine nel lettone e quella torta al cioccolato fatta con ingredienti speciali, l'amore e il cuore.
Auguri a tutte quelle mamme che preparano torte per i loro figli, a quelle mamme che vi hanno cresciute e rese donne forti e speciali, a quelle mamme che lo sono dentro da sempre e regalano amore.

Io il mio biglietto d'amore per la mia mamma l'ho scritto, voi? Non mandate un messaggio, una telefonata veloce o addirittura una whattsappata, scrivete quanto le volete bene. Se vi fa piacere potete usare la mamma coniglio che vi lascio QUI .


Un abbraccio frilloso